Il Manoscritto

Il Libro d’Ore Durazzo , così chiamato dal nome del suo più tardo proprietario, è un capolavoro assoluto della miniatura italiana del Rinascimento. Un’opera eccezionale, che si distingue da ogni altro codice devozionale ad uso privato per due peculiari caratteristiche: l’uso della pergamena purpurea e la crisografia , cioè la scrittura a lettere d’oro.

Un fecondo sodalizio

Con le sue centinaia di miniature e iniziali figurate, il Libro d’Ore Durazzo è la prova più eccelsa del pittore e miniatore parmense Francesco Marmitta , mentre la scrittura si deve a un maestro dell’arte calligrafica, Pietro Antonio Sallando , che insegnò grammatica all’Università di Bologna.

Il programma iconografico

Realizzato nei primi anni del XVI secolo, il Libro d’Ore Durazzo , noto anche come Offiziolo Durazzo , è una raccolta di salmi e preghiere (Uffici) da recitare nelle diverse ore canoniche della giornata: il mattutino, le lodi, l’ora prima, terza, sesta e nona, i vespri, la compieta. Molto diffuso nel Trecento e nel Quattrocento specialmente in Francia e nei Paesi Bassi, il Libro d’Ore era destinato all’uso dei laici, era generalmente decorato con numerose miniature e si apriva con un Calendario illustrato con il ciclo dei Mesi e le relative occupazioni.


Sacra famiglia
Sacra famiglia


Annunciazione
Annunciazione


Il libro aperto
Il libro aperto


Pala di San Quintino
Il miniatore
Parmigianino
La committenza
Esempio di pergamena
La pergamena purpurea
La scrittura
La scrittura
Le miniature
Il calendario
La legatura
La legatura
La Biblioteca Berio
La Biblioteca Berio

Il facsimile riproduce fedelmente e in ogni suo aspetto la legatura originale in argento cesellato, sbalzato e parzialmente dorato. Completano la legatura due fermagli con piccoli rubini al centro.

Il misterioso collezionista ritratto dal Parmigianino nel 1523 stringe nella mano sinistra il Libro d'Ore Durazzo.

Ogni codice miniato è "unicum" fragile e delicato gelosamente custodito nel deposito di una biblioteca e quindi inaccessibile al pubblico e spesso anche agli studiosi. Per questo nascono le edizioni in facsimile. Tesori sommersi, riportati alla luce per tutti coloro che amano il bello e apprezzano il piacere della cultura.